Gli alimenti possono essere considerati fonti di un apporto nutritivo e responsabili di effetti curativi in base alle loro frequenze e quantità di assunzione. Questa scienza prende il nome di Bioterapia Nutrizionale e studia il potere farmacologico degli alimenti, interpretando il cibo come proprietà funzionale e non solo come fonte calorica. Questo approccio consente di utilizzare il cibo come miglioramento dello stato di salute in tutte quelle patologie dove la nutrizione ha un'influenza fondamentale.
Ogni cliente che entra nel mio studio non è un caso, ma una persona che io interpreto come un "microcosmo in un macrocosmo". Questo, a mio avviso, è l'approccio giusto per contestualizzare la patologia di cui stiamo parlando.
Certamente è necessario basarsi su referti e diagnosi effettuate, ma in assoluto occorre ascoltare il paziente e capire cosa sta accadendo sulla sua persona. Sono proprio i diretti interessati, che più di tutti, ci danno istruzioni importanti sul come costruire un percorso di approccio.
La semeiotica come l'ascolto e la dieta come le nozioni che ci provengono dalla medicina orientale, creano una sinergia utile ad affrontare la patologia, esaltando al massimo la capacità dell'organismo di partecipare in maniera attiva al miglioramento dello stato di salute del paziente.
La visita si svolge innanzitutto con un'accoglienza dettata dall'incontro di due persone. Due soggetti che desiderano intraprendere un percorso dove uno accompagna l'altro verso un miglioramento del proprio stato di salute.
1) Nella prima fase si raccolgono i dati, come la storia del paziente e si evidenzia il motivo della visita.
2) Successivamente si passa a condurre il dialogo verso un percorso fatto di domande e risposte che evidenziano sensazioni e sintomatologia, in una risposta globale del corpo stesso. Si evidenziano caratteristiche e punti deboli che la persona, indipendentemente dalla patologia, può sempre aver avuto a livello costituzionale.
Un percorso creato con un metodo che si interfaccia alla Medicina Occidentale, così come a quella Orientale, è il cardine di tutta la visita e al contempo della stipulazione della Dieta stessa.
Il paziente viene seguito nell'interpretazione corretta della dieta e vengono date spiegazioni, se necessarie, come consigli organizzativi.
Mediamente ogni 15 giorni.
L'organismo reagisce alla stimolazione dettata dalla chimica e dal tropismo degli alimenti, dando luogo a cambiamenti che il paziente stesso evidenzia e racconta. Piccole sensazioni, come un cambiamento nella patologia trattata. Questo serve a capire come proseguire, orientando la dieta verso un nuovo passaggio, dove il cibo è protagonista. Viene monitorato il peso e si misura il rapporto della massa corporea con gli ultrasuoni.
Questo dipende dal tipo di patologia e da quanto questa, nel tempo, ha modificato il terreno funzionale del soggetto. Il paziente è libero di fermarsi ai primi miglioramenti o può decidere di arrivare a radicare il cambiamento.
Il mantenimento è una conseguenza del percorso stesso. Il paziente ha preso consapevolezza e conoscenza della propria alimentazione. Il metabolismo riabilitato e la patologia trattata, aiutano a confermare il cambiamento.
Vengono evidenziate le linee guida personalizzate. Il metabolismo stesso, anche in quelle che vengono definite patologie autoimmuni, come croniche, ha un'altra adattabilità, più capace, più resistente a far fronte alla malattia stessa, sostenendo cure, come allontanandosi da queste, se trattasi di patologie che con l'alimentazione vengono del tutto debellate.
La perdita di peso è uno dei tanti possibili traguardi.
Sovrappeso, eccessiva magrezza, malnutrizione, inestetismi, cefalea, emicrania, colite, gastralgie, nevralgie, dolori articolari, scheletrici muscolari dove alla base esiste anche una possibile forma infiammatoria, fibromialgia, malattie autoimmuni, oncologiche, gastralgie, allergie, intolleranze, malattie polmonari, epidermiche, gastroenterite, reflusso, insonnia, acne, eczemi, pruriti, amenorrea, sindrome metabolica, Endometriosi, irregolarità del ciclo, mestruazioni dolorose o emorragiche.